Come aprire un’attività di catering

Hai la passione per la cucina e una forte attitudine all’imprenditoria?
Aprendo un’attività di catering sarà possibile mettersi in gioco nel settore della ristorazione, ed effettivamente questo non avrà un costo elevato, in quanto non servirà un’enorme struttura e tutti i costi di un ristorante tradizionale. Si prenda come esempio il servizio Catering Roma di Cucina e Cultura, organizzato per ordini di diversi tipi all’insegna della versatilità.

Nel nostro articolo di oggi andremo dunque ad analizzare quali sono tutti gli aspetti da considerare prima di avviare un’attività di catering, affinché possa diventare possibile muovere i propri primi passi nel mondo della ristorazione.

Sei interessato a scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla tematica? Ottimo, allora non possiamo fare altro che consigliarti di continuare nella lettura, in quanto andremo a a parlarne in maniera estremamente approfondita e specifica.

Quali sono le mansioni e i compiti di un’attività di catering?

Partiamo ad analizzare tutti i dettagli sin dall’inizio. L’attività di catering viene scelta da molti per la preparazione dei pasti e la relativa consegna in ogni luogo. È l’unica scelta possibile quando si decide di festeggiare un qualsiasi avvenimento all’esterno, come una festa o un rinfresco di famiglia.

È compito del catering anche organizzare tutto il servizio e la presenza o l’assenza di eventuali elementi aggiuntivi. Si può anche optare per un ricevimento a 360 gradi che includa anche camerieri o tutto il necessario per rendere unico il servizio.

Quali sono i requisiti per poter avviare un’attività di catering?

Prima di far partire l’attività di catering, occorre acquisire la certificazione sanitaria per la somministrazione di cibo.

Per quanto riguarda la parte burocratica, occorre disporre di una partita IVA e predisporre tutto il necessario di una normale azienda che si immette sul mercato, dunque iscriversi al registro delle imprese e comunicare agli organi competenti l’inizio dell’attività lavorativa.

Alcuni elementi da conoscere prima di aprire un’attività di catering

Prima di iniziare l’attività bisognerà creare un vero e proprio piano imprenditoriale, andando a predisporre tutti quelli che saranno i costi i ricavi, e decidere in quale settore collocarsi.
Tendenzialmente, i costi che bisogna considerare per la fase iniziale sono quelli di investimento per far partire l’attività, e questi si aggirano incorno ai 30.000€.

Non basta aprire un’attività di catering per poterla rendere di successo, ma occorre una vera vena imprenditoriale e molto supporto per renderla ottimale.

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