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Come funziona una caldaia a condensazione

La caldaia a condensazione é stata introdotta sul mercato nel 1989 dal produttore tedesco Junkers. Questo tipo di caldaia é una valida alternativa alla tradizionale caldaia a gas o caldaia ad alto rendimento. È un buon investimento per avere la giusta temperatura in casa perché rispetto alla classica caldaia a gas i costi di consumo sono più bassi ed inoltre riduce i livelli di inquinamento atmosferico. Si chiama caldaia a condensazione perché i fumi prodotti con la combustione si raffreddano fino a diventare liquidi creando quindi la condensa dal vapore, recuperando così il calore utilizzato. Di seguito il nostro approfondimento, scritto con l’aiuto dei tecnici di un noto servizio di assistenza caldaie con sede a Roma, specializzato nelle diverse tipologie di caldaie.

Funzionamento di una caldaia a condensazione

La differenza principale con una caldaia tradizionale ed una a condensazione é nel modo di recupero del calore emanato dai fumi di combustione. La caldaia tradizionale a gas utilizza solo una parte del calore latente che viene generato dalla combustione del gas in modo che il vapore acqueo venga disperso attraverso il camino. Con la caldaia a condensazione, invece, il calore che si trova nei fumi di scarico viene recuperato, sfruttato e trasformato in energia. In questo modo viene creata una fonte energetica supplementare che altrimenti verrebbe dispersa nell’atmosfera.

In una caldaia a condensazione, i fumi di scarico si disperdono ad una temperatura più bassa e quasi tutto il calore generato rimane trattenuto nell’impianto. In questo modo il calore diventa energia utile e non é più un prodotto di scarto. Per essere più chiari sul funzionamento, basta dire che l’aria e il gas entrano insieme all’interno di una camera stagna in modo che possa avvenire la combustione e grazie ad un elettroventilatore vengono poi espulsi verso il camino che provvede a disperderli.

Il funzionamento della caldaia dipende quindi dalle temperature. Quando la temperature dei fumi scende, il vapore inizia la condensazione e quando torna allo stato liquido libera il calore latente. Nelle caldaie tradizionali, la temperatura dei fumi di combustione rimane sempre alta. La caldaia a condensazione é realizzata con materiale resistente all’acidità della condensa che permette di sfruttare l’energia termica dei fumi.

Risparmio nell’uso di una caldaia a condensazione

Considerando vantaggi e svantaggi di questa tipologia di caldaia, è importante menzionare l’aspetto legato al risparmio energetico. Il risparmio energetico medio é del 35% rispetto ad una caldaia tradizionale o una caldaia ad alto rendimento. Il risparmio reale é dovuto da una serie di fattori tecnici, come la temperatura dell’acqua nel circuito dell’impianto di riscaldamento perché più la temperatura é bassa, maggiore é il risparmio energetico. Se addirittura si utilizza una caldaia a condensazione insieme ad un sistema solare termico, il risparmio può essere anche del 50%.

Beneficio ambientale

Il beneficio ambientale più importante che si ha usando una caldaia a condensazione sta nell’abbattimento di tante sostanze nocive grazie al bruciatore a pre-miscelazione che consente di ridurre le emissioni inquinanti e i consumi di gas come il monossido di carbonio o gli ossidi di azoto.

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