Il Responsabile della Qualità tra miti, obblighi e competenze

La parola chiave di oggi nel mondo del lavoro, soprattutto per le piccole e medie imprese, è “qualità”. Certificazioni, procedure operative, corsi di formazione: lavorare in qualità richiede sforzi non indifferenti, in termini economici e di impegno a livello personale.

La domanda che molti si pongono, soprattutto nelle piccole realtà produttive, così numerose nel nostro Paese, è: ma ne vale davvero la pena? La qualità serve davvero? E il responsabile della qualità, esattamente, cosa fa?

Il responsabile della qualità

In molti vi diranno che si tratta di una figura con tanti vantaggi e poche responsabilità, che sta lì per “fare la parte”; che se c’è qualcosa che non va, non è mai colpa sua, e che nessuno in azienda ha interesse a che faccia il suo lavoro, perché quel che conta è produrre e vendere.

Certo, per le aziende di dimensioni ridotte, tenere in piedi il settore della Qualità è impegnativo, perché tanti sono gli obblighi e le disposizioni a cui ottemperare.

Tuttavia, al di là dell’enorme produzione di documentazione, – che sulle prime può effettivamente sembrare il compito primario del responsabile di Qualità – questa figura copre un ruolo essenziale che garantisce una gestione fluida delle attività aziendali che sfociano nella realizzazione di prodotti che rispecchiano le esigenze del mercato.

Perché quando si parla di “qualità” non si fa riferimento solo alla fattura di un prodotto, all’eccellenza delle materie prime o alla elevata qualifica degli addetti: si parla anche di organizzazione di processi e controlli che portano alla produzione di un prodotto che possa essere definito “di qualità”.

È compito del Responsabile Qualità individuare e coordinare questi processi e controlli, non solo definendo le caratteristiche che dovrà avere il prodotto (ma anche un servizio) attraverso standard definiti da raggiungere, ma anche adottando un sistema di gestione della Qualità per fare in modo che il prodotto ottenuto abbia le specifiche tecniche individuate.

Si tratta quindi della figura che più di tutti in azienda conosce il processo produttivo nella sua interezza, dovendo gestire tutti i processi e i controlli della filiera produttiva, dalla verifica delle materie prime ai contratti con i fornitori, dai controlli nelle varie fasi di produzione alla produzione della documentazione necessaria, dalla formazione del personale alla gestione dei reclami e assistenza al cliente finale.

Gli sforzi del responsabile Qualità possono essere certificati, in base alla norma ISO 9001 o a norme più specifiche in base al settore di appartenenza del prodotto o del servizio fornito: la certificazione assicura, in un certo senso, “un controllo sul controllore”, e suggella le caratteristiche di qualità che si desiderano ottenere.

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