Sanificazione condizionatori: come pulire i filtri prima di riaccenderli

La sanificazione altro non è che un procedimento destinato ad eliminare dei batteri attraverso dei prodotti chimici adeguati, è di fondamentale importanza al fine di garantire un ambiente domestico pulito, e preservare le prestazioni energetiche del dispositivo, ed è preceduta dalla pulizia dei filtri.

Durante l’inverno, all’interno dei filtri del condizionatore, tendono a depositarsi germi e polveri che, nel caso in cui non vengano eliminati attraverso un accurata pulizia, possono nuocere all’ ambiente, arrecando tosse, raffreddore e gravi danni alle vie respiratorie.

Come si puliscono i filtri del condizionatore?

la pulizia dei filtri può essere attuata del proprietario del dispositivo, seguendo con attenzione le indicazioni riportate sul foglio illustrativo, differentemente dalla sanificazione, che deve essere effettuata da un personale qualificato. In tal senso, possiamo raccomandarti una delle aziende più importanti in Italia specializzata in questo tipo di servizi, ma anche nell’installazione di condizionatori, situata a Milano.

La pulizia dei filtri di un apparecchio, indipendentemente dalla sua tipologia, deve essere effettuata ogni due settimane, possibilmente nel periodo che va da aprile a maggio, ed ha una durata non superiore ai 30 minuti.

Il primo passo da compiere è quello di aprire il vano situato nella maggior parte dei casi vicino alla griglia dell’ aria, svitando delle viti, ed, al fine di evitare di danneggiare dei componenti importanti, rimuovere i filtri con la massima delicatezza, tenendo ben presente che i filtri a carboni attivi oppure quelli elettrostatici non possono essere lavati, bensì sostituiti con dei nuovi.

Dopo aver compreso quali sono i filtri da poter lavare, occorre immergerli in una bacinella con dell’ acqua e del detergente delicato specifico, per poi asciugarli e sanificarli con dei prodotti specifici, rispettando le quantità e i tempi stabiliti, e infine riposizionarli al loro posto. È molto importante evitare di riporre i filtri se non sono completamente asciutti, in quanto la presenza di umidità potrebbe far attaccare la polvere, danneggiando il dispositivo e la qualità dell’ aria che si respira.

Quanti tipi di filtri esistono?

Al fine di pulire correttamente i filtri del condizionatore evitando di creare dei problemi irrimediabili, è di fondamentale importanza capire il materiale di cui sono costituiti.
Esistono diverse tipologie di filtri quali:

  • I filtri che contengono zeoliti, dopo il lavaggio, al fine di rigenerare le componenti devono essere esposti ai raggi solari;
  • I filtri a carbone attivo e i filtri elettrostatici, non possono essere lavati, bensì devono essere sostituiti con dei nuovi elementi;
  • I filtri a maglia di fili in materiale plastico, dopo essere stati lavati semplicemente con dell’ acqua, possono essere asciugati all’ aria aperta.

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