Siderurgia: Gruppo Riva, dalla nascita nel 1954 alla leadership attuale
Con i suoi circa 5.300 dipendenti e 21 siti produttivi dislocati in Italia e all’estero, Gruppo Riva basa il suo successo su una costante visione improntata verso la qualità, l’innovazione e l’espansione del proprio mercato.
Gruppo Riva: i valori e la chiave del successo
Gruppo Riva è leader italiano tra gli operatori siderurgici. Riveste un ruolo di primo piano anche per quanto riguarda il settore europeo dell’acciaio. Con gli stabilimenti di Caronno Pertusella, Lesegno, Malegno, Cerveno e Sellero, Riva Acciaio è tra le realtà siderurgiche italiane più rilevanti. Il successo di Gruppo Riva si basa su valori chiave come la qualità dei prodotti, il rispetto dell’ambiente e l’ecologia, la sicurezza e la formazione dello staff. I dipendenti infatti sono altamente specializzati e partecipano con costanza ai corsi di aggiornamento. Oggi il Gruppo vanta circa 5.300 dipendenti e opera in 21 siti produttivi dislocati in Italia (5), Francia (7), Germania (5), Belgio (2), Spagna (1) e Canada (1). L’innovazione è da sempre un valore centrale per il Gruppo, che si dedica all’ automazione sia del processo produzione sia degli impianti di servizio alla fabbricazione di.. È grazie a questa costante attenzione che, negli anni ’60, Gruppo Riva è arrivato a produrre circa 300 mila tonnellate di acciaio all’anno.
Gruppo Riva: pillole storiche
Gruppo Riva nasce dall’intuizione di Emilio Riva che, sostenuto dal fratello Adriano, nel 1954 anticipa il grande potenziale di sviluppo che il settore siderurgico aveva nell’Italia del dopoguerra. Col miracolo economico così viene avviata anche l’azienda, che storicamente si specializza nella realizzazione di prodotti “lunghi” con acciaierie ad arco elettrico. Il processo di crescita è costante e arriva fino ai giorni nostri, accompagnato dall’espansione anche verso il mercato estero. Emilio Riva decide di passare alla produzione diretta dell’acciaio nel 1956, mentre da marzo 1957 avvia il primo stabilimento vicino a Milano, a Caronno Pertusella, dotato di un forno elettrico ad arco della capacità di 25 tonnellate. Gli anni ’60 risultano fondamentali per Gruppo Riva e sono caratterizzati dalla nuova tecnica produttiva della colata continua. Nel 1966 avviene inoltre l’acquisizione delle Acciaierie e Ferriere di Lesegno. Negli anni ’70 il Gruppo investe a livello europeo. Nel 1981 la produzione si diversifica grazie all’acquisizione di Officine e Fonderie Galtarossa (OFG) di Verona. In seguito, viene ultimata l’acquisizione di COGEA (1988), che passa da consorzio a S.p.A. e diventa Acciaierie di Cornigliano. Si tratta della prima privatizzazione italiana di una fabbrica siderurgica a ciclo integrale. Nel 1995 infine viene rilevato il totale del capitale di Ilva Laminati Piani dall’IRI.